Amiche, amici,
la Grande Estinzione vi ringrazia per l’interesse e l’entusiasmo con cui in tantissimi avete risposto alla chiamata. In appena tre giorni 90 temi assegnati per 56 partecipanti.
Ora, vogliamo provare a costruire, passo dopo passo, un Grande Romanzo Diffuso dell’Antropocene. Questo prevede di intercettare temi, parole-chiave e svolgimenti rilevanti, ma anche e soprattutto coinvolgere sconosciute e sconosciuti, autrici e autori, scrittrici e scrittori veterani o alla prima esperienza. Che l’Antropocene sia o meno un’era geologica è ancora dibattuto, certa è invece la sua presenza qui e adesso come flusso evocativo e informativo, un iperoggetto immaginato, un grumo multinarrativo in cui tutti, interessati o meno, siamo immersi.
Il progetto TINA è allora un modo per fare narrazione di consapevolezza e resistenza, una via per incontrarsi e riconoscersi in questo flusso di eventi reali e mentali.
Le scelte di scenari che avete fatto seguono interessi specifici, un gusto personale, una fascinazione per la scena e la storia. Come gli amici del Comitato invisibile si riconoscono e agiscono in un collettivo per le strade, allo stesso modo avete scelto quali scenari svolgere, avete scelto di provare un esperimento inedito di scrittura a molte voci. Accettando di partecipare forse avete anche percepito la forza propulsiva dello scrivere nel e dell’Antropocene. La Grande Estinzione è nata dalla stessa identica percezione.
Alcuni di voi hanno prenotato più scenari, altri uno soltanto. Abbiamo già ricevuto un sorprendente numero di ottimi “microromanzi”. Dobbiamo stabilire comunque un tempo di consegna ragionevole, e allo stesso tempo tempestivo: ci sono già alcune offerte molto concrete da case editrici, ne stiamo contattando altre per sondare il terreno, perché il progetto merita l’opportunità migliore possibile per diventare libro.
Valutati i tempi per battuta e altre questioni pre-editoriali abbiamo pensato al 15 ottobre come data di consegna ultima.
Ogni scenario proposto contiene un momento rilevante che lo differenzia da altri, un qualche shift di paradigma, un “qualcosa è cambiato”. La riuscita complessiva del progetto prevede che questi momenti vengano svolti ed evidenziati, messi in scena, per comporre nell’opera finale un sentiero di eventi e parole. Rispettando i fatti, informando il lettore sulla reale situazione storica, approfondendo i dettagli della ricerca. Per ogni dubbio, incertezza, discussione, scriveteci. Per avere un buon libro finale occorre che TINA sia realmente l’opera discussa e ridiscussa di un collettivo di autrici e autori. Nessuno verrà lasciato indietro. Se siete indecisi o bloccati, noi ci siamo. Se avete un dubbio tecnico a cui non sappiamo rispondere, troveremo per voi qualcuno che lo risolva.
Buona scrittura.
I testi, come le domande, vanno inviati all’indirizzo lagrandestinzione@gmail.com