No, il lavoro su TINA non è finito.
Stiamo studiando la tecnica di Meschiari per impaginare i suoi romanzi, una storia di estinzione dei saperi, dimensioni oculari e grandi Re. Ne parliamo in un altro post ma tocca accennarlo adesso perché anche questa azione e racconto sembra così… consona, collegata al lavoro immenso e al nuovo sforzo narratologico e cognitivo che è/sarà TINA.
Stiamo collegando i punti tracciati negli scenari scritti da decine e decine di persone diverse, stili e soggettive, su centinaia di scenari, in un flusso che è unico e complesso.
Dalla nostra prospettiva segni e linee tematiche stanno componendo una TINA che è mappa e territorio immaginifico. Un risultato che sta emergendo e che sorprende, stupisce per primi noi. E c’è entusiasmo, simile a quello che alcuni hanno avuto nello scrivere per la prima volta proprio uno degli scenari proposti da TINA. La forza del lavoro collettivo conferma questioni che sospettavamo soltanto ed è una forza che irradia e trasmette urgenza e altre energie.
Avremo un dattiloscritto completo, testi, mappe, esercizi, cornice narrativa, innesti connettivi e illustrazioni per giorno 8 febbraio.
Ai Diari di Bordo, in occasione della presentazione della Grande Estinzione edita da Armillaria, daremo in anteprima agli editoriali, presenti in libreria e interessati, una copia in anteprima di TINA I.
Coordinate di nuovo: Editoriali interessati, dattiloscritto TINA completo, alla Libreria Diari di Bordo di Alice Pisu & Antonello Saiz, giorno 8 febbraio 2020, Borgo Santa Brigida 9, Parma.
Per tutti gli altri la Grande Estinzione, chiacchiere sull’Antropocene, sull’editoria, i piani per TINA I e tutti i prossimi.
Per chi ha partecipato a TINA: adesso le famose liberatorie dovrebbero essere nella vostra casella di posta. Se non è così scriveteci lagrandestinzione@gmail.com
Fiction is Action.
A giorno 8 febbraio, a Parma.