- L’algoritmo e l’oracolo di Alessandro Vespignani ovvero come la scienza riesce a creare modelli per riconoscere e prevedere l’evoluzione e la pericolosità delle pandemie.

2. Stazione Undici di Emily St. John Mandel. Un’epidemia d’influenza devastante colpisce il pianeta. I sopravvissuti provano a creare un mondo nuovo.

3. L’ultimo uomo di Mary Shelley. Superclassico, un po’ sottovalutato e poco conosciuto ma ottima pandemic novel.

4. Spillover di David Quammen. Spiega attentamente e in maniera divulgativa come e perché nascono virus come il coronavirus. Consigliatissimo.

5. Diario dell’anno della peste di Daniel Defoe. Una specie di true crime dove l’assassino è però la peste e la vittima è la città di Londra. Immersivo, importante, terrificante.

6. Febbre di Ling Ma. Vi basta leggere la sinossi per considerarlo un libro “profetico”. Non lo è davvero ma è un grande romanzo sulla complessità che poi crea pandemie.

7. Hot zone, Area di contagio di Richard Preston. Un classico contemporaneo. Criticato perché alimenta una visione esagerata di Ebola (gli organi non si sciolgono) ma comunque è documentatissimo sui sistemi di contenimento di epidemie e pandemie.

8. Eventi X di John Casti. Un libro di scenari, tra i più belli e importanti. Tra gli eventi X tratta anche una pandemia e lo fa con serietà e grande capacità divulgativa.

10. Zona Uno di Colson Whitehead. È un’apocalisse zombie sì ma è soprattutto uno dei migliori romanzi con personaggi sopravvissuti a una pandemia devastante. Uno dei capolavori della letteratura catastrofica insieme a la Strada

Extra:
- Beating back the Devil di Maryn McKenna. La storia dei “cacciatori di virus”, di come nella storia le società hanno reagito a malattie endemiche ed epidemie.
- Arca III Alfa di A. V. Una pandemia colpisce il pianeta all’improvviso, le misure di contenimento sono complesse, i protagonisti sono una coppia borghese ma anche due esperti survivalisti. Quasi un manuale di sopravvivenza in codice. Solo risposte a indirizzi email seri, invii in lettura solo a indirizzi email interessanti. lagrandestinzione@gmail.com