Nel momento in cui esce questo post, siamo a 135 partecipanti.
(non risponderemo a ognuno in questa fase, se avete scritto una mail e risulta inviata o non respinta siete dentro).
Siete numerosi, e questo richiede un assestamento tecnico di cui ci stiamo occupando, ma la sostanza del progetto non cambia, semplicemente gestiremo e utilizzeremo un materiale molto più vasto.
A cosa serve DRAUMAR?
In questa fase DRAUMAR è solo una scatola dei sogni, un luogo di raccolta, un archivio dinamico, ma lo scopo finale è pubblicare un libro: DRAUMAR: L’ANTROPOCENE DEI SOGNI. Come sarà strutturato questo libro lo capiremo assieme nei prossimi tempi, nel frattempo, per dare ai sognatori qualche linea guida (e per semplificare a noi il lavoro di archiviazione-elaborazione) ecco alcune accortezze da seguire con scrupolo:
Trascrivete i vostri sogni in stile semplice, diretto, comprensibile. Si tratta di un progetto antropologico, culturale, sociologico, non letterario.
Il 3 aprile faremo la prima mietitura: chi ha trascritto i propri sogni li spedirà in quella data (e solo allora) all’indirizzo draumarproject@gmail.com
Il file da spedire deve essere uno solo, un unico documento Word formato A4, margini 3.5 cm per ogni lato, font Garamond, corpo 12. Lunghezza a piacere.
In intestazione deve recare nome e cognome (l’identità del sognatore non verrà mai divulgata), e anche ogni singolo sogno deve essere preceduto da nome, età, data, luogo.
Il file deve essere subito identificabile, quindi del tipo: “vostro cognome + draumar”: es. MeschiariDraumar.doc
Come abbiamo detto nella call, i sogni possono essere:
A) i vostri sogni, di qualcuno a voi vicino, comunque i sogni raccolti tra marzo e aprile 2020
B) dei sogni già scritti da altri trovati nei libri, in rete, dove vi pare, in ogni epoca, a patto che registrino un trauma condiviso, un’era di crisi, un mondo che cambia.
SPECIFICATELO SEMPRE nel file che ci invierete: sogno di tipo A o di tipo B
Vi aspettiamo per ora il 3 aprile, quando tutto doveva finire…
3 pensieri riguardo “DRAUMAR – LINEE GUIDA”