Forse l’anima è nei muscoli dei piedi e prima uno spirito ha manipolato quella che è la nostra colonna vertebrale. Lo spettacolo della grande scimmia bipede si fa sempre più weird e non è colpa dei burattinai. Devo ancora comprare e leggere Spinal Catastrophism di Moynihan, credo di avere tutto il Ligotti e Guattari utile per godermi la lettura. Queste uscite inaspettate sono quello che mi serve.
Lo sforzo in virtù del quale gli organismi ritrovano la propria unità compositiva e la loro stabilità strutturale, il conatus, è stato classificato dal fisico austriaco Schrödinger come una manifestazione particolare di una più generale tendenza all’equilibrio: la “neghentropia”, una capacità pre-individuale (per certi versi cosmica), di resistere alla dissipazione e alla de-composizione.
La Terra può continuare a vivere/morire senza di noi – è già accaduto e certamente accadrà in futuro. Homo sapiens non è l’apice della creazione, il mondo non gli è asservito né costruito a sua immagine e somiglianza e neppure ordinato, razionale e immutabile. Homo sapiens, nonostante quello che ha creduto fino a poco tempo fa, non è una specie invulnerabile, in cima alla catena alimentare e alla scala naturae…
Esce oggi, credo, per Ombre corte.