Di lì a poco il caldo sarebbe diventato insopportabile, il sole stava per alzarsi dietro i ruderi degli edifici affacciati sul porto, ormai quasi del tutto sommersi dal mare. Un intricato labirinto di radici e rizomi aveva preso possesso delle fondamenta di cemento trasformando quel che restava del litorale di Palermo in una palude tropicale, … Continua a leggere Città liquida
Tag: racconto
Ombre Bianche
“Sì. Sono un fantasma.” La risposta arriva in un sussurro di sabbie subsahariane che celano labbra ammutolite. Una pausa fredda come un agguato tra i picchi del Ras Dascian. Poi la voce spettrale ripete digrignando zanne di caberù. “Sono il tuo fantasma. Che annuncia il tuo destino.” Il funzionario sembra rimpicciolirsi dentro gli orli madidi … Continua a leggere Ombre Bianche
La cavalla della Luna
Così si racconta Una cacofonia metallica di una voce fasulla occupa il buio. -Testimonianze titaniche della potenza spaziale dell’Impero -FHT- vede ergersi sopra le rovine dell’arcaica urbe abissina i tre Signa delle stelle -FHT- l’atmosfera sfila cumulonenbi di tempesta come centurie aeree di corazzieri neri inumani a passo romano di parata con sincronismo perfetto -FHT- … Continua a leggere La cavalla della Luna
Animale 7
Appena nati, alle prime luci dell’alba, corrono. Lo fanno immediatamente. E il loro è un movimento frenetico apparentemente privo di senso. Riescono a cibarsi catturando briciole che risucchiano insieme a detriti scarsamente commestibili. Piccoli e veloci, a volte è difficile scorgerli mentre passano. Quando si fermano, è giusto per guardarsi intorno - e riprendere a … Continua a leggere Animale 7
Così si perde una guerra
La guerra non scoppia mai in modo del tutto improvviso, la sua propagazione non è l'opera di un istante. Carl von Clausewitz Ero stato cieco. I segni erano tutti lì, nell’aria calda che spirava da Sud e solo un babbeo offuscato dal pacifismo non avrebbe notato la realtà che si preparava a esplodere. Per primi … Continua a leggere Così si perde una guerra
LASIOCAMPA QUERCUS
Per sfuggire dal caldo della spiaggia un uomo trovò refrigerio sulle montagne a pochi chilometri di distanza. Dopo aver affrontato numerosi tornanti parcheggiò l’automobile su una piazzola polverosa. Lì intorno il sottobosco era folto e fresco. S’accorse ben presto che nella penombra svolazzavano i maschi della Lasiocampa quercus (Linneo, 1758). Il Bombice della quercia. Le … Continua a leggere LASIOCAMPA QUERCUS
Bambolotto
Quando ero piccola avevo un bambolotto che non era Cicciobello. Non ricordo di averci mai giocato molto. Non credo facesse niente, non credo nemmeno piangesse se toglievi il ciuccio. Forse non aveva nemmeno il ciuccio. Era solo un bambolotto. Era quel periodo ed era quel tipo di famiglia. Non serve la cosa di marca. Le … Continua a leggere Bambolotto
Battesimo del Fuoco
Il ponte era in piedi ormai da anni: i rinforzi in legno come quelli in metallo andavano e venivano con il passare del tempo, mentre la sua anima più antica fatta di grosse pietre di fiume tenute insieme da malta sbrecciata, resisteva ancora da prima dell’Invasione. Quel giorno eravamo in tre a difendere il Presidio … Continua a leggere Battesimo del Fuoco
Nembo Biz
Un bambino con un groviglio quantico di idee dentro la testa, lo definisce la biografia pluriapocrifa che compare nell'infoflusso ininterrotto di SynFace, una ananke di dati continua come un vaticinio sociale lungo tutta la vita. Il pattern virale del network assoluto clona se stesso come un dipinto di Xenoflux, controavanguardia apolide che usa la tecnica … Continua a leggere Nembo Biz
Così si perde una guerra
I La guerra non scoppia mai in modo del tutto improvviso, la sua propagazione non è l'opera di un istante.Carl von Clausewitz Per primi notai gli esploratori, si aggiravano attorno al sacchetto dell’immondizia e i più coraggiosi già intrufolatisi al suo interno, si accertavano della presenza di scorte alimentari. Erano in pochi e li lasciai … Continua a leggere Così si perde una guerra